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Gravidanza e puerperio: Semplici linee guida per le neo mamme

S iamo soliti pensare che la gravidanza finisca nel momento in cui il bambino viene alla luce, senza calcolare il periodo di tempo del puerperio e che, quindi, dopo la nascita non ci sia più bisogno di incontri o step preparatori per le neo mamme o di mantenere il focus con semplici linee guida sulla salute mentale e fisica della donna che si approccia, realmente, ad un nuovo stile di vita. Non esiste presupposto o interpretazione della gravidanza più sbagliato ed un’ostetrica ne è ben consapevole. Un corso di accompagnamento alla nascita BEN STRUTTURATO è quello che vede lungo e ricopre più fasi possibili di questo percorso di transizione che una donna può affrontare nella sua vita. Sebbene il susseguirsi di emozioni contrastanti come la gioia per la nascita del proprio figlio o figlia e la stanchezza per uno sforzo fisico così impattante, il ritorno a casa si carica ulteriormente con tutte le implicazioni ormonali, psicologiche e sociali (come anche il peso di parole cariche di sfiducia che qualsiasi parente, amico e/o conoscente tende a riversarti addosso. Un processo di transizione estremamente delicato e ricco di cambiamenti ma che troppo spesso vede le neomamme felici sì ma tanto stanche, spesso sole.

 

Di cosa hanno bisogno le mamme e le neomamme?

 

Di essere ascoltate, comprese e non giudicate, in sostanza. Ma oltre la comunicazione ci sono anche i fatti e la capacità di fare chiarezza e informazione trasparente, e questi ultimi posso davvero risollevare la questione, un’ostetrica lo sa, proprio perché la comunicazione tra un’ostetrica e la nuova mamma possiede un tale peso nel percorso di crescita e nell’approccio al nuovo ambiente che può creare aspetti simbiotici e di forte impatto con la nuova vita venuta al mondo.
Inoltre, l’isolamento e il mancato sostegno da parte di una rete familiare e/o di conoscenze consolidate grava sulla salute fisica e mentale della donna, sul suo tempo qualitativamente speso per riprendersi e, soprattutto, sul nascituro stesso. La capacità di integrarsi in un nuovo ambiente è data anche dalla molteplicità di interazioni che da subito si possono avere e gli stimoli che una nuova vita è capace di recepire sono infiniti. Un concatenarsi di fattori che arrivati alla somma fanno la differenza.
Ma andiamo per gradi.

Di vitale importanza è che ogni mamma venga informata su tutti i processi fisiologici del puerperio entro le prime 24 ore dal parto e se ha anche seguito un corso di accompagnamento alla nascita è ancora meglio.

Una migliore conoscenza e consapevolezza di sé significa, anche, sapere che:
• morsi uterini presenti anche nei giorni dopo il parto, soprattutto nelle pluripare; si attenueranno dal 3 giorni in poi
• perdite vaginali che si modificheranno nel corso delle settimane successive e da ematiche diverranno sierose
• le normali caratteristiche del cambiamento emotivo del puerperio e la sua risoluzione entro 10-14 giorni dal parto (baby blues).
Ma esistono anche dei disturbi più particolari e sporadici ma che possono intimorire senza dubbio:
• Emorragia post partum nel puerperio
• Durante il puerperio, perdite vaginali anormali dovrebbero essere valutate soprattutto se sono inclusi dolore addominale e febbre.
• Il rischio di emorragia post partum (secondaria) infatti, persiste sino alla 12esima settimana dopo il parto.

Ecco uno schema di ciò che normalmente può succedere:
• primi giorni: perdite ematiche rosse
• dal 3^ – 4^ giorno: perdite sierose
• dal 10^ giorno in poi: perdite chiaro-giallastre (contengono più leucociti).
• entro 3 settimane le lochiazioni dovrebbero sparire del tutto.

Inoltre, è importante agire in maniera tale da prevenire infezioni del tratto genitale nel puerperio ma come fare a capirlo? Ponendo particolare attenzione in caso di temperatura superiore ai 38°C con la misurazione ripetuta nell’arco delle 4-6 ore. Qualora rimanesse sopra i 38°C alla seconda rilevazione o fossero presenti altri sintomi e segni misurabili di infezione, bisognerebbe effettuare un approfondimento diagnostico rivolgendoti sempre alla tua Ostetrica!
Inoltre, entro 6 ore dal parto, è importante effettuare e documentare almeno una misurazione della PA Pressione Arteriosa. Stando bene attenti alla pressione diastolica.
Infatti:
• se questa è superiore ai 90 mm Hg e non ci sono altri segni o sintomi pre-eclamptici, la misurazione della pressione dovrebbe essere ripetuta entro le quattro ore successive
• oppure se superiore ai 90 mm Hg ed è accompagnata da un altro segno o sintomo pre-eclamptico effettuare approfondimenti.
Qualora la pressione diastolica fosse superiore ai 90 mm Hg e non riuscisse a scendere al di sotto dei 90 mm Hg entro quattro ore, bisogna considerare il rischio pre-eclamptico che consiste in una serie di crisi convulsive nella donna.

La valutazione del perineo andrebbe eseguita nel caso in cui la donna avvertisse dolore o fastidio.
Per alleviare il dolore:
• applicazione di ghiacccio
• analgesia orale (paracetamolo o ibuprofene), oppure
• terapia antinfiammatoria non steroidea orale o rettale
• cercare di evitare la gravità e le pressioni addominali
• limitare il più possibile di sollevare pesi
Segni e sintomi di infezione, di inadeguata cicatrizzazione, di una diastasi della ferita o di mancata guarigione della stessa dovrebbero essere verificati con l’ostetrica.

Seguire, inoltre, un’adeguata dieta facilita il reintegro e la rimessa in forze della donna, data la capacità di determinati elementi di avere effetti benefici. L ‘ideale è consumare molta frutta e verdura, pesce, frutta secca, olio extravergine di oliva, poca carne bianca, pochissima carne rossa come pure salumi e formaggi. Questo, insieme a una regolare attività fisica, è la ricetta per stare bene a ogni età.

 

Non solo benessere fisico

 

Ritornando al concetto della comunicazione, è importante garantire non solo il benessere “visivo” e quindi fisico della donna, ma anche e soprattutto, il benessere mentale della madre che durante il puerperio è indispensabile che questa riceva l’incontro dopo il parto e una volta a casa. Un’ ostetrica, infatti, durante il puerperio assicura il benessere emotivo della donna indagando, grazie a delle strategie, sulla gestione delle difficoltà quotidiane, ad esempio.
Le madri e i loro familiari dovrebbero essere incoraggiati a parlare su cambio d’umore, stato emotivo o comportamento inusuale per la donna. Solo così si può indagare su segni e sintomi di dei problemi di salute mentale materna che possono verificarsi a distanza di settimane o mesi dal parto.
La sfera sessuale è un aspetto che non andrebbe mai trascurato nel puerperio. Qui infatti si indaga non solo sulla donna ma sull’intimità della coppia. Hanno ripreso i rapporti sessuali? C’è stata dispareunia nelle prime 2-6 settimane dopo il parto? Ansia? Quali possono essere le ragioni legate a questa? Domande e risposte che serviranno ad aiutare a ‘ristabilire’ eventualmente equilibrio nella coppia.
In caso quindi di disparenuria cosa suggerire?
• controllo del perineo soprattutto in caso di traumi da parto
• utilizzo di un gel lubrificante a base di acqua per aiutare ad alleviare il disagio durante i rapporti sessuali.

Il mio nome è Maria Rita Genovese e sono un’ostetrica. Dopo aver concluso gli studi universitari, ho intrapreso l’attività portando le mie competenze sul territorio, frequentando un Master di primo livello in Ostetricia di Comunità. Da anni mi occupo di accompagnare e seguire le donne che si accingono a intraprendere una gravidanza con consulenze, corsi di accompagnamento alla nascita personalizzati, assistenza al travaglio, post partum e puerperio, fornendo loro sostegno e protezione e attivando interventi di promozione dell’allattamento al seno, il tutto senza tralasciare l’importanza dell’attività fisica svolta in acqua e in palestra, con corsi rivolti sia alle mamme che ai bebè. Accompagno le donne nell’importante percorso di prevenzione della loro salute, mi occupo del trattamento delle principali patologie della sfera genitale femminile. Sono esperta in riabilitazione e rieducazione del pavimento pelvico, con particolare focus sulla sfera della gravidanza-età fertile-adulta.