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Quali sono le fasi della menopausa?

Quando

si parla di menopausa ci si riferisce, in realtà, a una delle fasi del climaterio, che va dai 45-50 anni, fino ai 60, e che comprende la peri-menopausa o “premenopausa”, la menopausa e la post-menopausa.

Il termine climaterio è stato introdotto dall’International Menopause Society (IMS) che definisce, così, il periodo che precede e segue il passaggio dalla fase produttiva a quella non fertile nella vita di una donna. In questo periodo si verificano tutta una serie di mutamenti sia fisici che psicologici, che sono le conseguenze della ridotta produzione di ormoni e dell’esaurimento degli ovuli.

 

Premenopausa o Peri-menopausa

 

La premenopausa o più correttamente peri-menopausa, è la prima fase del climaterio e rappresenta il periodo di transizione dalla fase fertile alla menopausa. In questa fase, i cicli mestruali saranno irregolari, diventeranno più frequenti e ravvicinati (polimenorrea) oppure più diradati nel tempo (oligomenorrea, spaniomenorrea). La durata di questa fase cambia da donna a donna.

 

Menopausa

 

Riferendosi erroneamente ad essa come un periodo, in realtà la menopausa è “tecnicamente” l’ultima mestruazione. In realtà quello che noi definiamo come menopausa è tutto il periodo del climaterio successivo alla menopausa. Questa fase è caratterizzata da vampate, irritabilità, palpitazioni, cefalea, insonnia, secchezza vaginale, ecc. È importante vivere questo momento della propria vita con spensieratezza e consapevolezza!

 

Post-menopausa

 

La post-menopausa è il periodo che segue la menopausa e continua per il resto della vita. Il livello di ormoni è completamente esaurito e i sintomi della menopausa sono terminati. Ora più che mai sono importanti uno stile di vita salutare, esercizi quotidiani, una dieta sana ed equilibrata. Importante dare attenzioni ai segnali del corpo, ad esempio in questa fase l’assenza di estrogeni che solitamente svolgono un’importante funzione protettiva sono assenti, ciò rende le donne più sensibili al rischio di sviluppare osteoporosi e malattie cardiovascolari.

 

 

Depressione e menopausa

 

Il climaterio può determinare anche disturbi psicoaffettivi, come: umore instabile; nervosismo; irritabilità; affaticamento; ansia; demotivazione; scarsa capacità di concentrazione e disturbi della memoria; diminuzione del desiderio sessuale.

Questi fattori contribuiscono ad avere una visione negativa della vita, associati ad un’estrema tristezza e stanchezza, possono alimentare o generare una depressione. Questo malessere in menopausa è infatti favorito da un insieme di fattori biologici, psicologici e sociali legati al proprio stato di salute che concorrono a rendere una donna più sensibile rispetto ad altre. Ad esempio un’ improvvisa infelicità potrebbe essere causata da alterazioni delle concentrazioni di serotonina, dopamina e noradrenalina a livello cerebrale, in particolare nei centri nervosi che regolano l’umore.

Non tutte le donne in questa fase della vita soffrono di depressione; ma sono più a rischio quelle che hanno vissuto tale problema in un periodo vicino alla menopausa.

Inoltre, l’intensità dei sintomi vasomotori (vampate e sudorazioni notturne) sembrerebbe condizionare l’umore. Tra i fattori biologici possiamo includere anche i disturbi del sonno che, se durano a lungo, possono influenzare negativamente l’umore, e gli stress di qualsiasi natura.

 

Menopausa positiva: rimedi naturali

 

Per affrontare i disturbi della sindrome climaterica, è inoltre possibile tentare il ricorso a rimedi naturali come:

Trifoglio rosso: utilizzato soprattutto contro i fastidi legati alle vampate di calore;
Frutti rossi in generale: sono ricchi di antiossidanti, che permettono di contrastare gli effetti dell’invecchiamento cellulare, conservando il tono muscolare e quello degli organi sessuali;
Fitoestrogeni vegetali contenuti nella soia: aiutano a controllare le vampate di calore e hanno effetti estrogeno-simili, ma con risultati variabili. Contro gli sbalzi di umore e l’insonnia possono invece essere d’aiuto alcune tisane, in particolare quelle a base di camomilla, melissa, malva, passiflora e biancospino.

Lo svolgimento di regolare esercizio fisico o la pratica di tecniche di rilassamento (come yoga, training autogeno e meditazione) possono migliorare il sonno, favorire la serenità e contrastare i momenti di malessere.