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Quanto inquinano gli assorbenti? Le buone pratiche per vivere le mestruazioni in modo ecosostenibile

Si

stima che una donna nell’arco della sua vita utilizzi da i 3 mila ai 10 mila assorbenti e tamponi. Come ben sappiamo gli assorbenti non sono proprio una scelta sostenibile per l’ambiente e per la salute della donna. Sulle confezioni degli assorbenti ad esempio, non sempre è riportata la loro composizione, ma alcuni siti riportano tali SAP, Super Absorbent Powders (Polveri Super Assorbenti), ovvero polimeri chimici derivati dal petrolio che trasformano i liquidi in gel, aumentando notevolmente l’assorbenza del prodotto. Un danno non solo ambientale, anche una minaccia verso il proprio benessere a causa delle molteplici tossicità presenti all’interno dei prodotti.

 

Eco-mestruazioni è possibile?

 

L’intento è quello di ridurre – in maniera drastica – l’usa e getta dalla quotidianità (in questo caso della quotidianità mestruale). Uno dei principali problemi ambientali riversati sulla costiera oltre i liquami, detriti e plastiche varie, sono i prodotti gettati nella toilette. Questi includono: salviette, assorbenti, applicatori dei tamponi. Con circa 1.976 miliardi di donne sul pianeta in età mestruale, è incredibile l’impatto che un piccolo cambiamento può avere sull’ambiente!

Le Eco-mestruazioni sono una scelta etica ed ecologica a favore del pianeta, un modo semplice per ridurre drasticamente la quantità di rifiuti prodotti.

 

Come? Ecco quale suggerimento:

 

Coppetta mestruale (scegli la Mooncup): è una delle scelte più ecologiche perché ha il vantaggio di essere riutilizzabile, può durare anche dieci anni senza produrre smaltimenti dannosi per l’ambiente. Realizzata in silicone medicale è una concreta alternativa ai tamponi e assorbenti, pratica, sicura e rispettosa dell’ambiente. Assorbenti e mutande lavabili: sono un’alternativa ecologica e sana che permette di vivere con serenità il mestruo. I tessuti naturali e certificati a contatto con la pelle prevengono irritazioni e fastidi; il materiale esterno impermeabile ma traspirante farà si che la pelle respiri sempre, evitando la creazione di un’ambiente caldo, umido, che favorisce l’insorgere di irritazioni o crea terreno fertile per le infezioni.

 

 

Assorbenti biodegradabili e compostabili: nel 2017 l’azienda italiana Intimaluna, pensando soprattutto alla pubertà e all’arrivo del menarca, ha introdotto nel mercato gli assorbenti Ecoluna: non contengono plastica e, a detta dell’azienda produttrice, non sono solo biodegradabili ma anche compostabili, cioè si degradano totalmente in meno di sei mesi e diventano compost. Gli Ecoluna sono assorbenti in cotone biologico 100% dentro e fuori certificato ICEA. Senza profumi e ipoallergenici, non favoriscono l’insorgere di irritazioni. Con ali, giorno e notte, anche in formato salvaslip.

 

Nota bene 🙂 Queste alternative non devono essere un’imposizione per diventare eco femministe, ecologiste o persone migliori. La scelta di prodotti per l’igiene mestruale è influenzata anche da fattori economici, personali, culturali. Qui non si vuole puntare il dito contro nessuno, solo far conoscere le alternative per poter fare scelte pratiche, libere, sostenibili e consapevoli.